La Nostra Storia

Il Palio

Il Palio della Bogia d’Oro è una manifestazione storica che si svolge a Ossona, un comune della città metropolitana di Milano, in occasione della festa del patrono parrocchiale San Cristoforo. Il palio consiste in una sfida tra due contrade: il Codachì e il Codalà, che si distinguono per i colori giallo blu e rosso verde. Le due contrade si affrontano in varie gare, tra cui la corsa dei carri, che si tiene la Domenica sera in chiusura dell’evento. Il vincitore riceve il palio, un drappo di seta dipinto con l’immagine di San Cristoforo e della bogia d’oro, una lanterna simbolo del paese.

La tradizione del palio risale almeno agli anni ’80 del secolo scorso, ma si è interrotta nei primi anni del 2000. Nel 2014 è stata ripresa grazie all’iniziativa della parrocchia e di alcuni volontari. Da allora, il palio si svolge ogni anno con grande partecipazione e entusiasmo da parte dei contradaioli e dei cittadini. Oltre alla corsa dei carri, il palio prevede anche delle sfilate in costume storico, degli spettacoli di sbandieratori e di cavalieri, una processione religiosa e la consegna della benemerenza del Cristofanino d’oro.

Il palio è un’occasione per rievocare la storia e le tradizioni di Ossona, un paese diviso in due dalla piazza e dalla torre che ospita la bogia d’oro. Il nome bogia deriva dal latino buccia, che significa lanterna o fiaccola. La bogia d’oro era usata per illuminare le strade del paese nelle notti buie e per segnalare eventuali pericoli. Oggi è diventata il simbolo dell’identità e dell’orgoglio ossonese.

I carri delle contrade e il Palio con la Bogia d'Oro
I carri delle contrade e il Palio con la Bogia d’Oro

Le Due Contrade

Le origini delle due contrade non sono molto chiare, ma sembra che siano legate alla divisione del paese in due parti separate dalla piazza e dalla torre della bogia d’oro. Secondo una fonte, un tempo le contrade erano quattro: due a Codachì e due a Codalà. Burgass e Scanscieau compongono il Codachì, mentre Ca Neuv e Cassina compongono il Codalà. In seguito, le quattro contrade si sono fuse in due.
Le quattro “vecchie” contrade:

  1. Burgass è il centro del paese, intorno alla via Padre Giuliani comprendente i resti del castelletto dei Burgari
  2. Scanscieau ricopre tutta la parte di viale Europa, dove c’erano le fermate del Gamba de Legn.
  3. Cassina è la zona della Cascina Francesca, sul lato di via Marconi che appartiene al Co da là. A Cassina si stivavano le bestie da cortile per gli scambi e la vendita. La Cassina era un centro importante dell’economia contadina; 
  4. Ca Neuv è tutta la parte di Ossona che si è espansa verso Casorezzo. Di fatto, Ca Neau è la parte più “recente” di Ossona.
Le contrade - CoDaChi
CoDaChi
Le contrade - CoDaLa
CoDaLa
Le contrade sulla mappa

La Corsa dei Carri

I carri delle contrade
I carri delle contrade

La Corsa dei Carri inizia con il Re e la Regina delle contrade al centro del campo dove è posizionato il Palio di S. Cristoforo.

Al via corrono verso i rispettivi carri dando così il via (a staffetta) ai “cavalli” che trainano il carro della contrada fino alla “zona rifornimento” dove gli verranno consegnati le munizioni per attaccare il castello della contrada avversaria.

Le munizioni sono costituite da gavettoni (palloncini rempiti di acqua) che serviranno per abbattere le finestre (composte da […]).
Il numero di munizioni affidate è di […] gavettoni per ogni contrada.

Ricevute le munizioni i “cavalli” trainano il carro fino a davanti al castello della contrada avversaria dove i tiratori, posizionati sul carro, utilizzeranno le munizioni per abbattere le due finestre.

La prima contrada che abbatte entrambe le finestre del castello acquisisce il diritto di procedere alla seconda area di rifornimento per poi procedere nuovamente con il completamento del giro per tornare davanti al castello.
L’altra contrada dovrà aspettare a partire fino a che la precedente non avrà superato la prima linea per entrare in zona rifornimento. Ciò permette alla squadra che abbatterà più velocemente le finestre, un vantaggio di 1/4 di giro.

Al termine del 5° giro, e quindi l’abbattimento di 10 finestre, il carro dovrà essere lasciato davanti al castello. Una volta fermo Re e Regina dovranno alzarsi dal trono e correndo obbligatoriamente mano nella mano dovranno alzare insieme il Palio posto al centro del campo aggiudicandosi la vittoria!

Albo D’oro

Il campo della corsa dei carri

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